duemilaeventuno

Mi scopro fragile e spaventato dall’alba di un nuovo cambiamento. Stanco, persino. E di certo desideroso di avere una piccola gioia qualunque, egoistica forse. Ma la soddisfazione di poter rubare anch’io una mela dall’albero della vita, e mangiarla di nascosto dietro la siepe: un furto infantile che mi riempia la pancia, mi riporti il sorriso. E intanto mi lascio scivolare il tempo addosso, e non dovrei. Dovrei fare piani, progetti, contare e mettere in fila numeri, e non lo faccio perché ho paura dei risultati. Perché ho paura della crudeltà della matematica.

Eppure dovrò pur affrontare il futuro che mi si para innanzi: e smontarlo un pezzo per volta, e con quel pezzo costruirmi una casa per me.

 

 

duemilaeventunoultima modifica: 2022-01-02T06:04:11+01:00da lab79
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2 pensieri su “duemilaeventuno

  1. … le cose accadono, e più andiamo avanti, più succedono quando meno ce lo aspettiamo. Nel frattempo costruisci la tua casa con quello che più ti piace e ti fa stare bene… sarà tutto più bello 🙂

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